Presso l’Aula Magna del Don Michele alla presenza di un pubblico attento e coinvolto, composto prevalentemente da studentesse di classi selezionate sia del Liceo Scientifico E. Fermi che del IISS Don Michele Arena di Sciacca, si è svolta ieri la conferenza sulle droghe dello stupro. Un tema forte e allarmante che è stato attentamente preparato e che il direttivo della fidapa sez. di Sciacca ha scelto tra le tematiche da far sviluppare alle sue giovani iscritte, le young della sezione. Tristemente le rape drugs stanno conquistando sempre più spazio nelle cronache giornalistiche, dimostrando la rapida diffusione del negativo fenomeno. Ciò che ci scuote è la totale assenza di elementi che possano far risalire all’atto criminoso e la facilità con cui queste sostanze trovano smercio su internet, anche perché per lo più la loro pericolosità sta nell’uso distorto in se che se ne fa, in quanto sono sostanze legali e di uso comune se somministrate o usate in modo opportuno. Il tam tam mediatico, poi, ha aggravato con la pretesa dell’impunibilità, la percezione che il delinquente di turno possa approfittare dello stato di incoscienza della vittima per abusarne. Le vittime inconsapevoli non sono solo ragazze, ma pure bambini vittime di pedofilia, non ricordano la violenza subita proprio perché, la sostanza somministrata in modo inconsapevole, rimuove ogni ricordo ed è inodore, incolore, insapore, diluibile immediatamente e dall’effetto quasi istantaneo. Il subdolo pericolo, è un reato che le leggi in vigore già puniscono, come ci confermano i competenti relatori, ma l’opera di prevenzione è altrettanto da usare come la certezza della pena, un deterrente in modo che si possano cogliere quei segnali o comportamenti da attenzionare per evitarne l’assunzione. Questi i temi e gli obiettivi della conferenza che ha scosso tutti i presenti e che ha, nelle conclusioni della Dirigente Scolastica prof.ssa Di Liberto, creato i presupposti per altri interventi informativi di questo genere da estendere ad altre classi delle stesse scuole. Invito che la fidapa e i relatori hanno accettato e che porterà sicuramente ad altre collaborazioni.
Personalmente ringrazio le due Dirigenti la prof.ssa Di Liberto e la prof.ssa Brucculeri per averci ospitato, per averci accolto con garbo e gentilezza, per aver cosi bene preparato alle tematiche i propri allievi e per il clima di grande collaborazione che sin dai primi contatti si è subito istaurato. Un plauso, poi, alla prof.ssa Campione che instancabilmente ha curato i rapporti e il progetto come referente.
Il successo dell’evento si deve alla competenza, dei relatori e alla loro opportuna scelta oratoria adeguata nei termini e negli argomenti per le giovani presenti, tutte in una fascia di età in cui l’ingenua inconsapevolezza dei pericoli può essere un grosso rischio: Il prof. Venturella docente incaricato dall’Ateneo di Farmacia della Facoltà degli studi di Palermo le attività connesse al programma “New Drugs, Rape Drugs, Tossicodipendenze e doping amatoriale, e il dott. Pace, presidente dell’ordine dei farmacisti di Agrigento e Segretario Nazionale del FOFI, e con orgoglio le moderatrici e curatrici per le young della sezione di Sciacca: Cristina Bellanca e Eleonora Zambrano.
All’evento hanno collaborato con il loro sostegno, la presenza e con la stesura del documento allegato a questo articolo, tutte le young della sezione.
Il reportage fotografico è della socia young Anna Pitarresi.
(clicca per leggere la proposta)
Le young ringraziano il direttivo composto da Stefania De Michele, Anna Maria Picone, Donatella Verde, Antonella Buscemi e Virginia Sammarco, le socie intervenute e per il particolare sostegno all’iniziativa la dott.ssa Marianna Sajeva, socia fondatrice della sezione fidapa di Sciacca