Su proposta della sez. Fidapa di Sciacca è stata adottata da ben 8 Comuni del nostro territorio “la Carta dei Diritti della Bambina”
Voluto dalla Nostra Presidente Nazionale Caterina Mazzella, che ha istituito un gruppo di lavoro nazionale con Fiorella Annibali Responsabile Nazionale, e sostenuto dalla Nostra Presidente Distrettuale Cettina Corallo che ha nominato Francesca Sindoni referente del gruppo di lavoro distrettuale, la sez. di Sciacca ha a sua volta costituito un gruppo di lavoro che ha intensamente e proficuamente elaborato un piano per interessare e coinvolgere le amministrazioni di 8 Comuni dell’hinterland di Sciacca dove fosse presente almeno una socia appartenente alla sezione di Sciacca.
Burgio, Montevago, Menfi, Caltabellotta, Santa Margherita, Ribera, Sambuca di Sicilia e Sciacca hanno risposto in modo positivo al dialogo intrapreso dalle nostre valide componenti della commissone e approvato in breve tempo la Carta.
La commissione della nostra sezione è composta dall’avvocato Pina Falco, che ha curato tutti gli aspetti relativi alle documentazioni e alle istanze da presentare ai vari Comuni, dalla dott.ssa Loredana Bollara per il Comune di Ribera, la dott.ssa Sina Corso per il Comune di Caltabellotta, la dott.ssa Antonella Buscemi tesoriera di sezione per il Comune di Sambuca di Sicilia, la prof.ssa Grazia Libasci per il Comune di Menfi, La prof.ssa Anna Maria Picone vice presidente di sezione per il Comune di Burgio, la prof.ssa Stefania De Michele per il Comune di Sciacca e Santa Margherita. Tra i primissimi ad adottare la nostra proposta i Comuni di Burgio e di Montevago. Ai Sindaci Vito Ferrantelli, Margherita La Rocca Ruvolo, Paolo Luciano Segreto, Carmelo Pace, Leonardo Ciaccio, Francesco Valenti e Francesca Valenti alle loro amministrazioni, agli Assessori di riferimento e ai loro Comuni il nostro grazie per aver reso possibile attraverso un dialogo intelligente, un atto di civile dimostrazione di come le amministrazioni possano recepire proposte che contrastino le violenze e le privazioni dei diritti, un atto che è una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita ; la bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita appunto e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione una crescita civile che quindi coinvolge tutti.
si ringraziano Capitano dei Carabinieri Ballan, del Maresciallo Longo, i Sindaci o loro delegati dei Comuni di Caltabellotta, Menfi, Burgio, Montevago, Santa Margherita, Ribera, Sambuca e Sciacca, dei Baby Sindaci di Burgio e Caltabellotta, della presidente del Baby Consiglio Comunale di Caltabellotta,dei presidenti dell’associazione Crescere Insieme -Rita Montalbano- e Orazio Capurro Amore per la Vita -Alessandro Capurro-, di Don Gino Faragone, parroco della Chiesa della Beata Maria Vergine di Loreto di Sciacca e della rappresentanza di alcune scuole di Sciacca Burgio e Caltabellotta, la Coinvolgente Cerimonia di consegna e presentazione della “Carta dei Diritti della Bambina” .
la Carta dei diritti della Bambina
La versione originale della Carta dei Diritti della Bambina è stata presentata ed approvata durante il Congresso della BPW Europa , tenutosi a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa”.
E’ un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995.
Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali.
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