la Storia della Nostra Sezione
Nella vita, alla fine, sono pochi i giorni che la cambiano. Il 1° aprile del 1999 per me è stato uno di questi. Quel giorno, nella bellissima cornice del circolo Garibaldi, alla presenza di Lucia Ajovalasit, presidente distrettuale, della presidente di Agrigento Gabriella Curella e di alcune sue socie, si costituisce a Sciacca la sezione FIDAPA.
Dopo tanto tempo è un po’ difficile ricordare le motivazioni che hanno spinto 23 donne ad iniziare un progetto associativo. Forse perché, avendo analizzato le associazioni presenti sul territorio ci siamo rese conto che, allora, erano solo “al maschile”e quindi abbiamo intrapreso questa avventura con l’intima speranza di suscitare attenzione verso le problematiche sociali e culturali delle donne. Di sicuro decisivo è stato l’incontro con Gabriella Curella e Lucia Ajovalasit che ci hanno trasmesso entusiasmo e hanno saputo fugare i nostri dubbi.
Il primo biennio è stato ricco di emozioni. Tutto era una prima volta. Eravamo una grande famiglia e tutte partecipavamo come potevamo dando contributi di natura diversa alla neonata associazione. Il primo direttivo, che non finirò mai di ringraziare per il sostegno e la collaborazione, ha visto come efficientissima segretaria Luisa Samaritano, vicepresidente Caterina Santangelo, tesoriera Rosanna Guaia e come revisori dei conti Rosetta Bono e Marisa Grillo.
Di grande aiuto è stata per noi la sezione di Agrigento, nostra madrina, le cui presidenti, Gabriella Curella e Gilda Pennica per il biennio 1999/2001 ci hanno assistite partecipando a tutti i nostri eventi, incoraggiandoci e consigliandoci con discrezione. Anche le presidenti distrettuali, Lucia Ajovalasit prima e Carmela Pace dopo, sono state molto vicine alla nostra sezione.
La prima uscita pubblica fu con la conversazione dell’amica , in seguito diventata fidapina, Angioletta Scandaliato che, a San Nicolò La Latina, ha affrontato il tema “La condizione femminile nel Medioevo: Sciacca e Giulietta Normanna”, eravamo in trepida attesa, nella speranza che ogni socia portasse almeno un’amica, per non avere uno scarno uditorio ed invece, come per miracolo, San Nicolo’ si riempì di un pubblico, quasi tutto femminile, allegro ed attento che ci permise di tirare un sospiro di sollievo.
E poi una conferenza sul diamante, il Seminario sui “Maltrattamenti ai minori” con il magistrato Caterina Chinnici e il neuropsicologo infantile Giannunzio Gatto. Una conversazione sul tè, una conferenza titolata “Chirurgia plastica tra desiderio e necessità” con i dottori Tutino, Casanova e Mularo, la conferenza “Donne nel Vangelo” incontro con Mons. Padre Tortorici, Arciprete di Sciacca, la conferenza “Pre-menopausa: attualità e nuovi orizzonti” con il dott. Salvo Bennici, “Il Barocco in Sicilia e le nobili dimore di Sciacca” con la docente universitaria Rita Cedrini .
Il tema nazionale in quel biennio era “ la donna italiana nell’Unione Europea” e alcune iniziative ebbero come oggetto il suddetto tema. Infatti il 5 febbraio del 2000 la nostra socia Maria Antonia Marino ci ha intrattenute con una conversazione su “Storia dell’Unione Europea dalla seconda guerra mondiale ad oggi” ed il 24 marzo dello stesso anno il docente universitario avv. Elio Costanza è stato relatore della conferenza “La donna e l’integrazione europea: normativa e giurisprudenza”. Rispettando le finalità della nostra associazione: promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti,delle Professioni e degli Affari, molti dei nostri interventi, in quel primo biennio, furono finalizzati esclusivamente a questo scopo e la manifestazione in assoluto di cui vado tutt’ora fiera è stata senz’altro la mostra “ Arte e artigianato femminile”, curata dalla socia Laura Marino che tanto lustro diede alla nostra sezione, suscitando consensi sia da parte delle espositrici invitate sia da parte del pubblico molto entusiasta. All’inaugurazione, in un salone dell’ex convento San Francesco, gremitissimo, si è trattato il tema “Le agevolazioni finanziarie all’imprenditoria femminile”.
Le direttive nazionali, di quel biennio, auspicavano che le sezioni si gemellassero tra loro e così abbiamo avuto il piacere di gemellarci con le sezioni di Bagheria, presidente Giuseppina Seidita, che tanta strada ha fatto, in questi 18 anni, sia nel Nazionale che nell’Internazionale e con Termini Imerese, presidente Giuseppina Caruana.
La prima cena degli auguri di Natale, eravamo in tutto una trentina compresi i consorti, fu come un pranzo in famiglia. E, per dare un senso alla festa, abbiamo portato i ragazzi delle Giummarre, che non erano andati a casa per Natale, a cinema e a prendere una pizza. Un’esperienza che abbiamo ripetuto l’anno successivo con i ragazzi della Badia Grande.
E che dire della prima cena delle candele il 26 febbraio 2000? Eravamo tutte in fibrillazione, sarebbero venute ospiti le amiche di Agrigento, avremmo avuto ingressi di nuove socie e…c’erano tutte quelle candele da accendere! E, per le nostre magre finanze, non avevamo trovato qualcuno che ci intrattenesse. Nonostante le nostre tribolazioni tutto andò per il verso giusto: le candele accese nel giusto ordine, le nuove socie felici di essere con noi, le ospiti che si complimentano per l’accuratezza messa in tutta la cerimonia ed io che…con grande faccia tosta, mi cimento ad intrattenere leggendo un componimento, in dialetto, sulla creazione della donna.
In quel biennio abbiamo partecipato a molti eventi distrettuali, riempivamo un pulmino e partivamo, entusiaste anche dello stare insieme. Abbiamo partecipato,nel maggio del 1999, al seminario distrettuale, svoltosi ad Acireale; nell’ottobre dello stesso anno,a Pergusa, all’incontro con il direttivo nazionale; nell’ottobre del 2000 eravamo presenti, a Taormina, all’assemblea nazionale straordinaria per modifiche allo Statuto, che poi ci è stato ampiamente illustrato dalla vice-presidente Caterina Santangelo ; nel maggio del 2001, ad Enna, per il seminario Distrettuale e della Fondazione; nel settembre dello stesso anno, a Mondello, per l’ elezione del Direttivo Distrettuale e all’Assemblea Nazionale, a Roma, per il rinnovo delle cariche.
Il 30 marzo del 2001 cominciarono gli incontri con un gruppo di extracomunitarie, presenti nel territorio, per organizzare un corso di lettura e scrittura d’italiano a cura di alcune socie fidapine.
Il 13 novembre del 2001 abbiamo partecipato alla cerimonia di premiazione “Zagara d’oro”, patrocinata dalla sezione FIDAPA di Palermo, che conferisce, su segnalazione della nostra sezione, una menzione speciale alla professoressa Angioletta Scandaliato per i suoi studi e ricerche sull’ Ebraismo.
La FIDAPA di Sciacca certamente è cambiata, non è più la piccola “confraternita” femminile degli inizi. Negli anni ha rafforzato la sua presenza nel territorio, intervenendo sempre più attivamente nella vita della nostra città. Merito questo delle illuminate e capaci Presidenti che si sono succedute. In questi anni l’ho vista crescere a dismisura e sono lieta ed orgogliosa, come presidente che ha dato l’avvio alla nascita della sezione di aver, quel lontano 1° aprile del 1999, sebbene con tanti dubbi, firmato la carta della sua costituzione. Ancora, ovviamente, non lo sapevamo ma l’ impegno, assunto quel pomeriggio di aprile, si è concretizzato nella creazione di una delle più apprezzate associazioni cittadine.
Ringrazio la Presidente Stefania De Michele che richiedendomi questa testimonianza mi ha fatto rivivere fatti ed episodi che credevo aver dimenticato. Questo “amarcord” ha suscitato in me profonde emozioni. Ho vissuto un’esperienza bellissima che mi ha molto arricchita e mi ha consentito di conoscere tante meravigliose amiche
Eleonora Alongi
Prima Presidente e socia fondatrice della Fidapa sez. Sciacca
di seguito il primo verbale della sezione di Sciacca